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Home > Regolamento di gioco
  • Ogni partita è suddivisa in due tempi di 20 minuti ciascuno. Tra il primo e il secondo tempo si effettuerà un intervallo di 5 minuti.
  • Le decisioni dell’arbitro sono definitive ed inappellabili.
  • Se una squadra non si presenta in campo, pronta ad iniziare a giocare, entro massimo 10 minuti dopo il tempo previsto per l’inizio della partita, detta squadra perderà la partita 6-0 a tavolino.
  • Ciascuna squadra è composta da 5 giocatori, portiere compreso. Il numero minimo per poter iniziare una partita è 3. Se trascorsi i 10 minuti possibili di attesa una squadra si trovi ad avere un numero totale di atleti inferiore a 3 perderà la partita 6-0 a tavolino.
  • Ogni squadra dovrà scendere in campo con maglie dello stesso colore e dotate di numero. Non è necessario avere la stessa muta di maglie, l’importante è che il colore principale sia lo stesso.
  • In partita le squadre hanno a disposizione un time-out di un minuto a testa in ognuno dei due tempi regolamentari. Il time-out può essere richiesto in ogni momento dal capitano, ma a gioco fermo ed in possesso di palla. Durante il time-out le squadre dovranno restare sul terreno di gioco. Nei tempi supplementari il time-out viene cancellato.
  • All’inizio di ogni gara si procederà al sorteggio del campo; la squadra che batte il calcio d’inizio può calciare il pallone in qualunque direzione, anche all’indietro quindi. Si ricorda che il calcio d’inizio è un calcio di seconda. La squadra avversaria dev’essere schierata nella propria metà campo e all’esterno del cerchio di centrocampo.
  • I recuperi si effettueranno solo in caso di forte maltempo sotto decisione del direttore di gara e degli organizzatori. Le partite sospese o rinviate verranno recuperate la prima sera disponibile in cui entrambe le squadre riposeranno. Se una gara viene interrotta dopo che i due terzi del minutaggio siano trascorsi (se sono stati quindi già giocati 27 minuti, escluso l’eventuale recupero del primo tempo) l’arbitro decreterà conclusa la gara ed il risultato maturato sarà quello definitivo. Nel caso non siano ancora stati raggiunti i 27 minuti di gioco la gara è da considerarsi sospesa e si riprenderà dal minuto in cui è stata interrotta, ripartendo dal risultato raggiunto e tenendo valide eventuali sanzioni subite nella parte di gara giocata.
  • L’unico giocatore di una squadra che ha il diritto di parlare con l’arbitro è il responsabile di essa, ovvero il capitano.
  • I cambi sono liberi e possono essere effettuati in qualsiasi momento della partita, anche a gioco in svolgimento (cambi volanti). Il giocatore che vuole entrare deve aspettare che il proprio compagno esca dal terreno di gioco prima di poter entrare. La sostituzione non può avvenire in caso l’area di campo in questione sia interessata dal gioco. Il portiere può essere cambiato o sostituito in qualsiasi momento della partita ma a gioco fermo e sotto autorizzazione arbitrale.
  • La scivolata è permessa purché non si colpisca l’avversario.
  • Il gioco da terra non è permesso.
  • Il rigore viene battuto a pallone fermo posizionato nel punto indicato sul terreno di gioco (sul centro della linea che delimita l’area di rigore) e tutti i giocatori, tranne il portiere avversario del giocatore incaricato, devono stare ad almeno 5 metri dal pallone e non devono disturbare il giocatore incaricato. Il portiere può muoversi restando però sulla linea di fondo. Il giocatore incaricato deve aspettare il fischio dell’arbitro per calciare.
  • Il tiro libero viene battuto a pallone fermo posizionato sull’apposito dischetto, posizionato a 10 metri dalla linea di fondo, e tutti i giocatori, tranne il portiere avversario del giocatore incaricato, devono stare oltre la linea mediana e non devono disturbare il giocatore incaricato. Il portiere si potrà muovere restando all’interno della propria area di rigore. Non si potrà formare una barriera e detto giocatore deve aspettare il fischio dell’arbitro per calciare. Il tiro libero può essere calciato nel punto in cui è avvenuto il fallo se la posizione è ritenuta più vantaggiosa per il giocatore incaricato. Il tiro libero dev’essere calciato con l’intenzione di segnare una rete (non può essere un passaggio ad un compagno).
  • È possibile segnare direttamente una rete da qualsiasi punto del campo tranne che su rimessa laterale, rinvio con le mani del portiere, calcio di punizione di seconda, calcio d’inizio e rimessa dell’arbitro. È possibile segnare direttamente su calcio d’angolo. Un goal è valido solo se la palla ha superato interamente la linea di porta.
  • Se un giocatore chiede la “distanza” esso deve aspettare il fischio dell’arbitro per poter battere la punizione e tutti i giocatori avversari devono essere distanti almeno 5 metri dal pallone. Se un giocatore non chiede la “distanza” non deve aspettare il fischio arbitrale per calciare. I giocatori avversari possono avvicinarsi, rimanendo comunque ad una distanza minima di 1 metro dal pallone. Se l’arbitro sta effettuando una sanzione (cartellino giallo o rosso) o parlando con un giocatore, il gioco non può riprendere.
  • I calci di punizione si distinguono in diretti (di prima) e indiretti (di seconda). Questi ultimi sono segnalati dall’arbitro alzando un braccio. In generale tutti i falli sono di prima tranne ostruzione, carica sul portiere in area, retropassaggio volontario di piede raccolto con le mani dal proprio portiere, secondo tocco del portiere nella stessa azione all’interno della propria metà campo e cambi di punizione.
  • Nel caso in cui, dopo aver subito un fallo, un giocatore sia in grado di trarre dal proseguimento dell’azione non interrotta dall’arbitro un vantaggio chiaro ed immediato, ovvero, nel caso in cui la squadra che ha subito il fallo risulti, a giudizio dell’arbitro, maggiormente ed evidentemente danneggiata dall’attribuzione di un calcio di punizione in proprio favore rispetto al proseguimento dell’azione, verrà applicata la norma del vantaggio. Convenzionalmente, viene stabilito in circa 2 secondi il tempo necessario a concretizzare l’eventuale vantaggio: decorso tale breve termine, è data facoltà all’arbitro di interrompere il gioco. Se verrà concessa la norma del vantaggio l’arbitro computerà ugualmente il fallo nel conteggio dei cumulativi anche se non ha assegnato il calcio di punizione.
  • In occasione degli scontri ad eliminazione diretta (nella seconda fase) in caso di pareggio al termine dei due tempi regolamentari verranno effettuati due tempi supplementari da 5 minuti. In caso di ulteriore parità si procederà alla battuta di numero cinque rigori per squadra. I cinque giocatori in campo al momento del fischio finale, portiere compreso, si incaricheranno di battere i rigori. Possibili rigori ad oltranza, battuti dalle riserve.

Portiere

  • Il portiere può lanciare il pallone con le mani anche oltre la propria metà campo.
  • Sul retropassaggio volontario di piede di un proprio compagno di squadra il portiere può toccare il pallone solo con i piedi. Negli altri casi può prendere il pallone con le mani. Se il portiere ha già effettuato un tocco durante l’azione (una rimessa laterale o dal fondo, una parata, un retropassaggio) non può più toccare il pallone. Pena punizione indiretta (di seconda) dal limite dell’area di rigore. L’azione si considera finita se la palla esce dal terreno di gioco o se viene toccata da un avversario.
  • Il portiere non può ricevere il pallone con le mani se viene battuta una punizione o una ripresa di gioco laterale calciata da un proprio compagno di squadra.
  • Il portiere può toccare il pallone con le mani solo nella propria area di porta.
  • Il portiere può controllare il pallone per non più di 4 secondi finché si trova nella propria metà campo. Nella metà campo avversaria è considerato un giocatore come gli altri.

Riprese di gioco

  • La ripresa di gioco dalla linea di porta deve essere battuta con le mani dal portiere entro 4 secondi. La palla è considerata in gioco solo quando esce dall’area di rigore, la squadra avversaria quindi non potrà interferire con la ripresa dal fondo finché la palla non esce dall’area di rigore.
  • La rimessa laterale va effettuata con i piedi, con il pallone fermo posizionato sulla linea laterale o entro 25 cm all’esterno del terreno di gioco entro 4 secondi, pena il cambio della rimessa. Gli avversari devono portarsi automaticamente ad una distanza di almeno 3 metri in modo da consentire una battuta regolare. Se un atleta, che non si è portato a 3 metri dal pallone, interferisce volontariamente alla ripresa del gioco verrà ammonito e la rimessa dovrà essere ripetuta, indipendentemente dal fatto che l’incaricato della rimessa abbia richiesto o meno il rispetto della distanza. Se la palla dopo essere stata calciata non dovesse entrare in campo la rimessa va comunque data alla squadra avversaria, perché la squadra che ha calciato non è stata in grado di rimetterla in gioco entro i 4 secondi. In questo caso il calcio d’angolo viene considerato come una rimessa laterale.
  • Ogni giocatore, portiere compreso, ha massimo 4 secondi per effettuare una punizione (se non è stata richiesta la “distanza”), una rimessa laterale, una rimessa dal fondo e il calcio d’angolo.

Sanzioni disciplinari

  • Esistono due tipi di sanzioni disciplinari. L’ammonizione (mediante cartellino giallo) e l’espulsione (mediante cartellino rosso).
  • L’ammonizione viene assegnata secondo discrezione arbitrale. Si può raggiungere un massimo di due ammonizioni a partita, il che comporta l’assegnazione di un’espulsione. La somma delle ammonizioni viene azzerata al termine di ogni partita.
  • L’espulsione può venire assegnata principalmente in queste modalità: somma di due ammonizioni nel corso della stessa partita, gioco estremamente scorretto, sgambetto trattenuta o altro mezzo illecito su un avversario che diretto a rete non ha alcun altro avversario in grado di intervenire (portiere ovviamente escluso), fallo di mano volontario su un tiro diretto nello specchio della propria porta, comportamento ed uso di parole offensive nei confronti di arbitri, giocatori, organizzatori e bestemmia. In questi casi detto giocatore è obbligato a lasciare il terreno di gioco. La squadra del giocatore espulso non potrà schierare un nuovo giocatore per 5 minuti, al termine dei quali potrà riprendere a giocare in 5. Il giocatore espulso non potrà tornare in campo neanche dopo che sono trascorsi i 5 minuti. Se la squadra in inferiorità numerica subisce una rete scade la regola dei 5 minuti e può schierare nuovamente in campo un quinto giocatore, indipendentemente da quanto tempo sia trascorso. Se viene espulso un soggetto non in distinta che si trova all’interno della recinzione (ogni squadra può invitare una persona) la squadra in questione risponderà della penale come se fosse in distinta. In caso di espulsione simultanea le squadre torneranno in parità numerica dopo 5 minuti o dopo la prima segnatura (indipendentemente da quale squadra segna entrambe potranno schierare nuovamente 5 giocatori).

Falli cumulativi

  • A partire dal sesto fallo di prima per squadra verrà assegnato un tiro libero alla squadra avversaria. Se un giocatore di una squadra che ha già raggiunto il sesto fallo dovesse commettere un altro fallo di prima si assegnerebbe un altro tiro libero per la squadra avversaria e via dicendo per l’ottavo, nono (eccetera) fallo. Al termine del tempo in corso i falli cumulativi vengono azzerati. Se una gara si prolunga ai tempi supplementari il conteggio dei falli cumulativi del secondo tempo regolamentare si estende anche ai due tempi supplementari. In caso di concessione della norma del vantaggio l’arbitro computerà ugualmente il fallo nel conteggio dei cumulativi anche se non ha assegnato il calcio di punizione.
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